TISANA CORTECCIA DI LAPACHO
TISANA CORTECCIA DI LAPACHO
I NOSTRI CONSIGLI
Per preparare il lapacho alla maniera tradizionale: immergere 1 cucchiaio di corteccia in 1 litro di acqua bollente, far cuocere per 5 minuti a fuoco medio e infine lasciare in infusione, coperto per 10/20 minuti. Filtrare e bere lungo l’arco della giornata. Dolcificare a piacere.
LO SAPEVI CHE:
La corteccia interna del Tabebuia è nota nella medicina tradizionale dei nativi americani, i quali la utilizzavano per trattare numerosi disturbi, in particolare infezioni e infiammazioni. L’albero cresce in America centrale e meridionale ed è chiamato Tabebuia Avellanedae, ma anche Lapacho, Pau D’Arco o Jacaranda.
Per il suo potere antiossidante il lapacho rappresenta il più potente anti degenerativo, totalmente bio disponibile, esistente in natura. Inoltre contiene una particolare combinazione di sali minerali e di oligoelementi: l’olio di lapacho e la xiloidina (dall’effetto antibiotico, antinfiammatorio, antivirale, antitumorale), cumarina, saponina, flavonoidi, calcio, cromo, ferro, potassio, magnesio, selenio), zinco, vitamina C, vitamina A, vitamina B.
Già gli Inca conoscevano gli effetti rilassanti e di rinforzo del sistema immunitario dell’infuso di lapacho. Oggi questo infuso è la bevanda ideale per combattere lo stress della vita lavorativa, inoltre è un ottimo antinfiammatorio del tratto gastrointestinale soprattutto in caso di coliti e gastriti. E’ attivo nei confronti di virus, betteri e funghi ed ha buone proprietà antiossidanti ed adattogene.
Il Lapacho è elettivo nei confronti della Candida albicans.
Pur essendo un rimedio totalmente naturale e derivante da una pianta vegetale, l’assunzione della corteccia di lapacho presenta delle controindicazioni. Ne è vietato l’utilizzo durante la gravidanza, l’allattamento e per chi segue delle terapie anticoagulanti. Tra gli effetti collaterali della tisana pau d’arco sono: problemi gastrointestinali e nausea, generalmente associati ad un sovradosaggio.
Preparazione: